lunedì 14 febbraio 2011

Pride and queer cruise




Fandom: Hawaii five 0
Pairing: Danny Williams/ Steve McGarrett
Storyline: corrente
Spoiler: probabilmente
Rating: slash


Un grazie specialissimo a Mary che mi ha dato la possibilità di conoscere Danny Steve, due muse spettacolari... kisss


Seconda parte

Il giorno seguente mischiati ad altre coppie dello stesso sesso e single, Steve e Danny attendevamo di essere imbarcati per partecipare all’esclusiva crociera gay che avrebbe fatto tappa tra le più belle isole dell’arcipelago Hawaiano.
Dopo battibecchi vari avevano scelto un look informale: camicia in perfetto stile hawaiano e pantaloni al ginocchio. Le calzature però confermavano il loro voler restare poliziotti pronti a correre dietro il nemico: scarpe da ginnastica! Danny avrebbe preferito un completo due pezzi e avrebbe rinunciato persino alla cravatta, ma sapersi con una buffa camicia e un pantalone altrettanto ridicolo, lo faceva torcere dal nervoso. Poi l’occhio cadde sul compagno e uno sbuffo di riso incontrollato affiorò sul suo viso.
“Smettila di sfottere, non sei conciato meglio di me”
“Incredibile! È come vedere Rambo pronto per una gita al mare!”
“Finiscila” Steve oscillò la testa e di lì a poco furono lasciati passare. Si accodarono agli altri gruppetti e dopo alcune rampe arrivarono finalmente nella parte intermedia della nave. Come di prassi, bellezza e lusso la facevano da padrona. La bellezza esotica del panorama, con il mare cristallino e i gabbiani a giocare a rincorrersi nel cielo fuori e il lusso di tutto ciò che guardavano e calpestavano. L’oro predominava sul resto così come gli specchi, posti ovunque a ricordare a Danny e Steve che stavano compiendo un lavoro sotto copertura, tra l’altro per scongiurare la morte di un noto politico, e mettendo in pericolo la propria vita. Allora perché si sentivano come due clown?

Dopo aver consumato un ricco cocktail di benvenuto, una mezza donna con un vestito dal taglio maschile ma perfettamente truccata con tanto di parrucca, un caschetto nero e liscio, descrisse il programma della giornata, le tappe della crociera e informò i passeggeri che di lì a poco sarebbero stati condotti nelle loro magnifiche cabine. Allo sola idea di trovarsi in una stanza super elegante e super romantica, probabilmente provvista di un solo letto matrimoniale, le gote di Danny divennero color porpora.
Prima di essere alloggiati furono condotti nella sala conferenze dove erano state collocate decine di sedie di fronte ad un palco. Dopo pochi minuti di attesa, il governatore dell’Alabama Mr. Michel Barone fece il suo ingresso, al suo fianco Eduard Francisco, l’ex collega di Chin nei Peace Corps. Entrambi due uomini affascinanti ed estremamente normali, ebbe modo di notare Danny che, come lo stesso Steve, conservava un’immagine dei gay un tantino retrograda. Invece, Michel e Eduard apparivano maschili, in perfetta forma, aitanti e sicuramente molto, molto innamorati. Il discorso verté da prima sulla magnificenza delle Hawaii, sull’organizzazione fantastica che aveva permesso quella crociera e poi, lungamente, di diritti dei gay. Fu in quella che a Danny scapparono un paio di sbadigli di troppo, presto redarguito dal suo ‘compagno’ con una gomitata.
“Che c’è? Tu non ti annoi Steve?” nella sua voce ironia.
“Shiiii, finiscila!”
Steve, ebbe modo di notare, sembrava tutt’altro che annoiato. Il detective considerò con grande stupore che non sembrava affatto recitasse la parte di un omosessuale attento alle rivendicazioni di quelli come lui, ma che fosse davvero interessato all’argomento!
Alla fine del convegno, gli ospiti furono guidati nel punto informazioni dove la stessa front office che aveva dato loro il benvenuto, indicò a ciascuno la propria cabina, compresi Danny e Steve. Fingendo un’indifferenza che nessuno dei due poteva vantare, si mossero lungo una mezza dozzina di corridoi e scale fino a giungere di fronte alla dimora loro destinata. Dopo una tossita nervosa, Steve lasciò a Danny l’onore di far scorrere la scheda magnetica nella feritoia.
“Prima te amore” lo incitò ironico.
“Dovresti prendermi in braccio lo sai?”
“Non rompere Danny, non ci siamo mica sposati e questa non è la nostra casa”
“Scommetto che Rambo nemmeno ce la farebbe a tirare su queste centocinquanta libbre!”
“Dici?”
Senza nemmeno che se ne potesse rendere conto, Danny si ritrovò a guardare il soffitto: Steve non solo lo aveva sollevato ma lo stava come niente trascinando verso il letto.... e che letto! Con un tonfo deciso, il detective planò sul comodo talamo, un’alcova degna del più romantico dei viaggio di nozze. Leggermente affannato Steve si piegò su di lui. La mano alla sua destra, l’altra per scostare una ciocca bionda sfuggita alle altre gelatinate.
“Hai perso la scommessa”
“Non abbiamo scommesso niente!” riuscì a ribattere Danny con un filo di voce. L’emozione di trovarsi sdraiato su di un letto con Steve pressato su di lui che non trovava di meglio da fare che carezzarlo, stava generando nell’americano un’emozione anche più spossante rispetto a tutte quelle con cui da tempo conviveva. Se non riesco a calmarmi in una situazione dove siamo ancora tutti vestiti e in pieno giorno, come farò di notte e magari mezzi nudi? Si chiese tremando, mentre gli occhi intensamente blu e indagatori continuavano a studiarlo.
“Tutto ok Danno?”
“Vorrei farmi una doccia, mi lasci passare?” fintamente stizzito, Danny spostò il braccio del compagno che gli impediva di alzarsi e lo superò. Dopo una tossita nervosa riuscì finalmente a raggiungere il bagno. Anche quella stanza gridava lusso e sensualità. Sospirando si tolse gli abiti rabbiosamente. L’idea di essere nudo con un solo muro a dividerlo da Steve lo mandava in panico. Cercando di scacciare quel pensiero dalla testa, si buttò a capofitto sotto l’acqua.

Nel frattempo Steve guardava la porta che lo divideva da Danny sospirando di piacere. Già pregustava il momento nel quale sarebbe uscito, sicuramente rosso in volto, con l’accappatoio a coprire la nudità. Al pensiero qualcosa sfarfallò nel suo stomaco, gli succedeva tutte le volte che si trovava in una situazione ambigua con lui o tutte le volte che pensava a lui senza niente... eccitandosi scosse la testa. Si accusò per quello che sentiva: “Non posso stare qui, lo metterei in imbarazzo” mormorò. Decise di alzarsi. Avrebbe fatto una ricognizione. Ritornato il Seal impavido e ragionevole, ricordò a se stesso che erano in quella nave da crociera per una missione, non certo per un viaggio di piacere. “Piacere... ” la parolina gli sfuggì dalle labbra. Sarebbe bastato così poco, pensò. Attendere che Danny uscisse dal bagno. Scambiarsi uno sguardo carico di tensione. Steve iniziò a fantasticare sul proseguo e le immagini si tramutarono ben presto un filmino porno! “Ok basta così” provò a convincersi. Ma arrivato alla porta un’altra volta tentennò: aveva capito già da tempo che pure Danny provava attrazione per lui. Un’attrazione tra l’altro molto forte, tale da superare anche quella barriera di razionale perbenismo che lo contraddistinguevano. Sapeva che sarebbe bastato poco, niente chiacchiere, niente tecniche di seduzione. Pensò che Danny non avrebbe voluto parole da lui, non si sarebbe aspettato parole da lui. Ma un bacio, un bacio improvviso, di quelli che tolgono il respiro, che non ti fanno ragionare, o che ti fanno finalmente ragionare...
“Piccolo Danny, se solo sapessi che anch’io provo per te le stesse cose...” con quel pensiero riuscì finalmente ad aprire la porta e lasciare la cabina.

4 commenti:

  1. Vedo che i tuoi Steve e Danny sono entrambi consapevoli di quel che provano, anche se ancora non sono del tutto pronti alle conseguenze, e non sono sicuri di ciò che l'altro prova veramente... tutto questo però mi fa sperare in sviluppi non troppo lontani.
    Mi piace come rendi i loro bisticci e il loro modo di sfidarsi (a tal proposito, non ho potuto fare a meno di divertirmi parecchio all'idea di Danny che viene caricato e buttato su letto XD), però dai molta importanza anche al lato emotivo e questo mi piace davvero molto.
    Questo secondo capitolo ha decisamente mantenuto le promesse fatte dal primo!
    Ah... ti ringrazio davvero per la dedica, come sai per me è un piacere condividere la conoscenza di questa serie.

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  2. Quella semplice dedica non basta di certo a far trapelare la gratitudine che provo nei tuoi confronti mia cara. Sai che sono contenta di una cosa soprattutto, che non sia una fanfic AU, spero di continuare a restare nei caratteri, perché lo meritano e perché sto leggendo delle fic di Danny e Steve favolose e ci tengo che anche i miei scritti mantengano questo livello così alto! :D

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  3. Steve versione rambo in crociera!Aahahah. Sto ancora ridendo. Mi fa morire che prima sembra fuori posto, poi si ambienta talmente da dimenticare di essere sotto copertura comportandosi quasi come se fossero davvero una coppia gay.Adoro il modo in cui hai reso la loro psicologia e il loro lato emotivo. Non vedo l'ora di vedere come affronteranno i loro sentimenti e per quanto tempo riusciranno a resistere dal saltarsi addosso e strapparsi i vestiti. Li vedo proprio calienti.

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  4. Ohhh, i due ragazzi sono BEN pronti!
    Mi piace moltissimo come esprimi le emozioni di Danny, che lo vedo molto malmesso (nel senso buono del termine).
    Prevedo scintilleeeeeeeee
    E ora volo a leggere il terzo! BRAVISSIMA!

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